Olimpiadi di Filosofia: a Roma le finali fino a domani, 6 aprile

Tornano le Olimpiadi di Filosofia, giunte quest’anno alla XXVI edizione, con un costante e progressivo aumento di partecipazione da parte del mondo della scuola alla più importante competizione filosofica nazionale e internazionale. Una gara che favorisce nelle giovani e nei giovani lo sviluppo del pensiero critico e del dialogo, per una formazione volta al confronto delle idee nel rispetto dell’altro e della diversità. Ne dà comunicazione il Miur in una nota.

La manifestazione, promossa dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con la Società Filosofica Italiana, rientra nell’ambito delle iniziative volte alla valorizzazione delle eccellenze. Anche questa competizione registra un aumento costante di adesioni con più di 10.000 partecipanti alle fasi intermedie: erano 4.000 nel 2015. Sono 435 gli Istituti coinvolti fra Italia e Scuole italiane all’estero, centinaia i dirigenti e docenti impegnati durante l’anno scolastico con attività formative di approfondimento dei contenuti filosofici e delle metodologie didattiche per la migliore preparazione degli studenti.

Le Olimpiadi sono gare individuali di Filosofia rivolte ai ragazzi delle classi secondarie di II grado delle scuole italiane e delle scuole italiane e sezioni all’estero. Da tempo le Olimpiadi di Filosofia offrono la possibilità di rinnovare la didattica della disciplina, nel segno del critical thinking e del debate, dell’interdisciplinarità e della laboratorialità, della scrittura argomentativa e del CLIL, dell’uso delle tecnologie digitali e dei nuovi ambienti per l’apprendimento, dell’alternanza scuola-lavoro e della dimensione internazionale. Quest’ultima valorizzata, in particolare, dalla International Philosophy Olympiad, la gara che annualmente vede i candidati italiani competere con i coetanei europei ed extraeuropei.

La Finale Nazionale si svolge a Roma fino al 6 aprile prossimo e vedrà gli 86 finaliste e finalisti (41 ragazze e 45 ragazzi, quattro in tutto quelli che provengono da scuole italiane all’estero), selezionati a seguito delle gare d’istituto e regionali, cimentarsi nella scrittura del saggio filosofico in lingua italiana o in lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo), in uno degli ambiti previsti (teoretico, gnoseologico, etico-politico, estetico), mentre le docenti e i docenti si confronteranno sul rinnovamento della didattica in filosofia, a partire dai temi presenti nel Documento MIUROrientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza.