Nuovo regolamento supplenze: Consiglio di Stato rileva ‘numerose criticità’. L’allarme di Uil Scuola

Il Consiglio di Stato si è espresso sul nuovo Regolamento sulle supplenze rilevando numerose criticità. Le parti su cui il Consiglio di Stato ha espresso le proprie riserve sono presenti anche nell’Ordinanza Ministeriale che dovrebbe dare avvio al nuovo aggiornamento delle graduatorie per il biennio 22/24. A lanciare l’allarme UIL Scuola: “Ora si rischia di pubblicare una Ordinanza Ministeriale i cui contenuti non sono condivisi dal Consiglio di Stato”. Di seguito gli aspetti su cui il Consiglio di Stato si concentra chiedendone la revisione:

  • Le sanzioni: La parte che riguarda gli effetti sanzionatori contengono per i supplenti delle conseguenze troppo punitive.
  • Il controllo e la verifica del punteggio assegnato: i controlli andrebbero effettuati prima e non dopo l’approvazione delle graduatorie.
  • La questione delle sedi: gli aspiranti hanno il diritto di conoscere le sedi per le quali vi saranno disponibilità prima di effettuare la domanda di partecipazione alle supplenze.
  • 2 fascia sostegno per chi ha tre anni senza titolo: il Ministero deve valutare meglio la questione delle tre annualità di insegnamento su sostegno per accedere alla 2 fascia sostegno da possedere entro l’anno scolastico precedente a quello di presentazione dell’istanza in quanto ha escluso l’anno in corso.
  • Tabella di valutazione titoli: il Ministero deve esplicitare meglio il contenuto delle tabelle di valutazione dei titoli al fine di un maggiore chiarezza.
  • Dichiarazioni mendaci: bisogna distinguere più chiaramente quando si proceda a “rettifica” o invece ad ”esclusione”.
  • Procedura informatica per l’assegnazione delle supplenze: il Ministero deve eliminare dal testo la procedura informatica dell’assegnazione delle supplenze e inserirla in altri provvedimenti, capaci di recepire anche le innovazioni tecnologiche che avvengono nel tempo, senza cristallizzare nel regolamento quello che ora nel sistema informatico “sia possibile” o “non sia ancora possibile fare”.

Il Consiglio di Stato ha sospeso la pronuncia del parere nelle more delle riformulazioni del testo e dei chiarimenti richiesti all’Amministrazione.

Sono tutti i temi per cui la UIL Scuola ha chiesto a suo tempo l’immediata soluzione anche in vista della pubblicazione della stessa Ordinanza Ministeriale, che contiene quasi tutte le criticità evidenziate dal Consiglio di Stato e presenti nel Regolamento, con la quale il Ministero vorrebbe dare avvio al nuovo aggiornamento delle graduatorie per il biennio 22/24″, ha commentato il sindacato di Pino Turi. “Ora si rischia di pubblicare una Ordinanza Ministeriale i cui contenuti non sono condivisi dal Consiglio di Stato, anche se presenti in altro provvedimento, e per i quali il Ministero dovrà provvedere a nuove formulazioni. Una procedura che potrebbe riguardare fino a 700mila persone, continua mietere vittime e a ritardare, con una visione miope e autoritaria, provvedimenti che riguardano la vita delle persone”.

“Per tali motivi la UIL Scuola rivendica la riapertura del confronto in materia di supplenze per arrivare ad un testo condiviso che vada nella direzione di tutela dei diritti del personale e che nello stesso tempo eviti le storture che lo stesso personale ha dovuto subire negli ultimi anni con ricadute gravi sui nostri alunni”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA