Nuovo decreto anti Covid: dal 3 maggio riprendono i concorsi pubblici

Il nuovo decreto Covid approvato lo scorso 31 marzo contiene, tra le altre, anche le regole per procedere ai concorsi pubblici già banditi. Secondo quanto riporta Repubblica.it, nella maggior parte dei casi le procedure saranno semplificate, le prove non dureranno più di un’ora e per essere ammessi occorrerà fornire il risultato negativo di un test antigenico anche nel caso in cui si sia già fatto il vaccino. Le prove verranno inoltre effettuate in sedi decentrate o regionali, ci saranno percorsi di entrata e di uscita, “adeguate volumetrie” di ricambio d’aria. Dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico.

Ricordiamo che il concorso straordinario della scuola che mette a bando 32 mila posti si è concluso lo scorso 19 febbraio e che si iniziano ora a pubblicare gli esiti. Siamo in attesa delle prove suppletive

Il concorso ordinario per la secondaria di primo e secondo grado, già bandito, mette a bando 33 mila posti; quasi 13 mila il concorso ordinario per infanzia e primaria. Rispetto al concorso ordinario le ultime novità riguardano la comunicazione da parte del Ministero dell’Istruzione che venerdì 26 marzo ha richiesto ai dirigenti scolastici di censire le aule e i laboratori con computer (anche da collaudare) per svolgere le prove preselettive dei della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.

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Ricordiamo inoltre che di 6 mila posti saranno prossimamente banditi per il sostegno e altri 9 mila posti circa arriveranno dai rimanenti quattro concorsi di prossima pubblicazione, tra cui quello per l’insegnamento della Religione Cattolica.