Nuovi ‘Stati Generali’ della scuola a settembre?

Nella cronaca che il “Corriere della Sera” dedica alla partecipazione del ministro Fioroni alla marcia di Barbiana, svoltasi domenica 21 maggio, si accenna alla sua intenzione di convocare per il prossimo mese di settembre “i nuovi Stati generali della scuola“.

Se la notizia, e soprattutto i tempi, fossero confermati, si tratterebbe di una decisione di notevole rilievo, che rivelerebbe l’intenzione del ministro di assumere un atteggiamento di “ascolto” verso la scuola.

I tempi così stretti farebbero pensare che l’iniziativa – se sarà confermata – non coinvolgerebbe capillarmente la scuola, i docenti e i genitori, ma più probabilmente i loro rappresentanti a livello sindacale o associativo, insomma le leadership. I precedenti “Stati generali della scuola” furono convocati dal ministro Letizia Moratti per il mese di dicembre 2001, e si svolsero anch’essi con pochi mesi di preparazione.

Tuttavia, diversamente da quanto deciso a suo tempo dalla Moratti, che in vista degli “Stati generali” commissionò al gruppo di lavoro presieduto da Giuseppe Bertagna la stesura di una ricerca-progetto sulla riforma della scuola, si può supporre che gli “Stati generali” bis di Beppe Fioroni possano avere una natura essenzialmente analitica e ricognitiva, più rivolta a “fare il punto” che a quel “punto a capo” al quale mirava l’iniziativa morattiana.