Nuove Indicazioni Nazionali, Consiglio di Stato sospende il parere. CISL Scuola: ‘Serve un percorso che coinvolga le scuole’

Il Consiglio di Stato ha sospeso il proprio parere sulle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo, restituendo il testo al Ministero dell’Istruzione e del Merito con la richiesta di una revisione sostanziale. Le motivazioni del rinvio non sono di poco conto: si va dalla necessità di una maggiore coerenza con la normativa europea, all’assenza di un’adeguata analisi di impatto e di una chiara giustificazione delle ragioni che renderebbero necessaria una riscrittura così radicale delle disposizioni vigenti. Il Consiglio rileva inoltre il mancato accoglimento di molte osservazioni del CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) e segnala una serie di imprecisioni formali nel testo.

Le critiche del sindacato

La CISL Scuola, che fin dall’inizio aveva espresso perplessità sull’impianto della riforma, sottolinea come queste osservazioni confermino la necessità di un percorso diverso, più partecipato e meno affrettato. “Non si è tenuto conto – osserva il sindacato – degli aspetti ancora validi delle Indicazioni vigenti e non è stato garantito il necessario coinvolgimento delle comunità scolastiche, complice anche la ristrettezza dei tempi programmati”.

Pur avendo contribuito con proposte e osservazioni, alcune accolte dalla Commissione, la CISL Scuola aveva mantenuto riserve su nodi cruciali: dall’insegnamento della storia, alla scarsa apertura alla multiculturalità, fino alla reintroduzione del latino con modalità considerate potenzialmente discriminatorie e a un impianto giudicato eccessivamente prescrittivo. Temi, questi, che ritornano nelle criticità rilevate dallo stesso Consiglio di Stato.

La richiesta: un confronto ampio e reale

Per il sindacato, non basta intervenire con semplici correzioni formali alle osservazioni del Consiglio di Stato: serve riaprire da subito un confronto più ampio, che valorizzi il patrimonio di competenze ed esperienze già presente nelle scuole. “Il mondo della scuola – afferma la CISL – rappresenta una risorsa fondamentale per costruire progetti di crescita e miglioramento, non di mero cambiamento”.

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