Nuove incertezze sul concorso per dirigenti scolastici?

Da un anno e più si susseguono richieste sindacali da una parte e rassicurazioni ministeriali dall’altra sull’emanazione del bando di concorso per l’assunzione di nuovi dirigenti scolastici, senza alcun effetto concreto, se non l’intensificarsi di situazioni critiche nel governo di molte istituzioni scolastiche.

Intanto il numero dei posti vacanti aumenta, tanto che, calcoli alla mano, diverse fonti sindacali danno per superato il 25% dei posti di organico vacanti, con previsione di raggiungere il terzo per il 2012-13, anno entro il quale potrebbero essere fatte le nomine di nuovi vincitori, se il concorso venisse bandito ora.

La settimana scorsa il ministro Gelmini ha annunciato l’imminente pubblicazione del bando (che considera “una priorità”). Lo aveva già fatto nel giugno scorso, e sono in molti ora ad essere scettici, visto che il Mef, che deve dare l’ok autorizzativo, continua a fare orecchie da mercante e prolunga, di fatto, i termini per una operazione che costituisce una spesa non da poco, come se volesse rinviarla ad un altro esercizio finanziario, in attesa che l’attuale stretta economica e le difficoltà di bilancio siano, almeno in parte superate.

Si fa strada il sospetto che al ministero dell’economia e finanze stiano rispolverando il progetto della costituzione di maxi istituzioni scolastiche mediante accorpamenti che comporterebbero la drastica riduzione del fabbisogno di dirigenti scolastici (e di altre figure professionali). Se fosse vera una simile ipotesi, forse non basterebbero le norme legislative esistenti e occorrerebbe ricorrere ad una nuova disposizione che, però, avrebbe bisogno del benestare delle Regioni.

In ogni caso, qualunque sia l’ipotesi che il Mef intende adottare, proprio per avere mano libera sulle future scelte, potrebbe essere messo a concorso un numero di posti a dirigente scolastico molto al di sotto del fabbisogno attuale.