Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Non si parli di maiali a scuola. E le mucche?

Gli studenti extracomunitari sono in aumento ovunque in Europa, tanto da superare, a volte, la percentuale di studenti locali presenti in classe. Proprio per questa ragione, in una scuola inglese, dove tre ragazzi su cinque sono islamici, la preside ha pensato bene di rivedere i contenuti dell’insegnamento per non ferire la sensibilità degli “ospiti”. Visto che si tratta di musulmani, ha fatto cancellare da tutte le attività didattiche ogni riferimento ai maiali. Vietato citare la parola stessa, vietato proiettare film o cartoons che abbiano come protagonisti suini o affini.
A dissentire da questa censura non richiesta è stata proprio la comunità islamica locale che ha fatto notare che il corano fa divieto solamente di mangiare carni di maiale, ma non vieta la cultura o la conoscenza di quell’animale. Nella scuola, bocciata per ignoranza, potranno ora finalmente essere proiettati “I tre porcellini” con soddisfazione di tutti gli scolari, indigeni e oriundi.
La notizia richiama alcuni episodi di zelante ignoranza avvenuti in Italia, quando in un paio di scuole venne abolita ogni iniziativa natalizia per non ferire gli scolari musulmani presenti.
Vuoi scommettere che, in nome della vacca sacra, in qualche classe con scolari indiani potra’ essere vietato parlare di latte, di formaggio, di cioccolato della mucca viola e di Clarabella compagna di Orazio?

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