Nomine in ruolo: i posti regione per regione. Maggiore disponibilità al Nord

Firmato nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, il decreto che autorizza la nomina in ruolo – per l’anno scolastico 2019/2020 – di 53.627 docenti per la scuola dell’infanzia, la primaria, la secondaria di primo e secondo grado. Il decreto è accompagnato dalle istruzioni operative per le nomine e dai prospetti con la ripartizione del contingente delle assunzioni a tempo indeterminato degli insegnanti. Disponibilità di cattedre è molto alta al Nord, e bassa al Sud.

Il corriere.it analizza nei dettagli la ripartizione dei posti. La Lombardia è la regione con più posti disponibili rispetto alle restanti regioni italiane: ben 13.495 cattedre, di cui 11.440 saranno coperte dalle assunzioni. Subito dopo troviamo l’Emilia Romagna, dove ci saranno 5028 prof assunti su 5415 cattedre disponibili, il Piemonte, dove a fronte di 5879 disponibilità di posti saranno assunti a tempo indeterminato 4650 docenti, la Toscana, con 5444 nuovi prof, e il Lazio, dove a prendere la cattedra saranno in 4624.

Sul fondo si questa classifichiamo troviamo le regioni meridionali, una su tutte la Campania, dove ci saranno solo 2904 docenti assunti, che copriranno tutte le disponibilità, così come in Calabria (1085 assunzioni per 1085 posti), Basilicata (426), Abruzzo (965) e Molise (192).