No di Fioroni per il ‘monumento alla conservazione’

Nel corso dell’incontro del ministro Fioroni con i sindacati della scuola il 14 giugno scorso, si è parlato di molte questioni tra cui anche quella della riforma della riforma.

Come riferisce sul proprio sito l’Anp (www.anp.it), sulle riforme ordinamentali ex lege n. 53/2001, il Ministro ha preso le distanze dalle tesi abrogazioniste, da lui definite come “un monumento alla conservazione“; ha invece sostenuto che la rimozione riguarderà solo le parti non applicabili per il 1° ciclo (tutor, portfolio, anticipo d’iscrizione alla scuola dell’infanzia); per il resto, si propone di presentare una norma legislativa che consenta di prorogare di altri 18 mesi la possibilità di modificare i decreti legislativi già emanati, in vista di una loro revisione.

La precisazione in ordine alla proroga di un anno e mezzo della delega per intervenire sui decreti legislativi della riforma Moratti ancora non definitivi (vedi decreto legislativo 226/2005) apre una prospettiva ben più ampia di quella di rimodulazione dei tempi della riforma del 2° ciclo, prevista dal calendario degli interventi legislativi urgenti approvato dal Consiglio dei Ministri.

L’Anp, sulle azioni relative alla riforma degli ordinamenti, pur esprimendo apprezzamento per gli atti e le intenzioni di Fioroni, in particolare per l’assegnazione alle scuole della gestione della quota del 20% del curricolo, nel corso dell’incontro ha rappresentato la necessità di inserire nel quadro complessivo elementi di vera flessibilità nella gestione delle risorse da parte delle scuole, affinché l’autonomia didattica non rimanga a livello puramente simbolico.