Nessun contrasto tra Cisl-scuola e ANP

La Cisl-scuola confuta le interpretazioni strumentali su una presunta rottura della linea unitaria di contrasto alla Buona Scuola

Un’intervista di domenica scorsa della Furlan, segretaria generale della Cisl, ha dato il via ad una serie di commenti che hanno messo in dubbio la volontà di quella organizzazione sindacale di condurre unitariamente la linea rivendicativa dei sindacati nella riforma della Buona Scuola.

Sulla polemica avviata, si sono incrociate le dichiarazioni di Francesco Scrima di puntualizzazione e smentita e quelle dell’Anp che ha salutato un certo ‘ravvedimento’ della Cisl sulla dirigenza scolastica (altro argomento dell’intervista Furlan).

Di tutto questo Tuttoscuola ha dato notizia ieri, richiamando la questione della dirigenza scolastica e quella della linea di azione unitaria del sindacato.

L’ufficio stampa della Cisl-scuola, per fugare ulteriormente  ogni dubbio sulla posizione unitaria del sindacato, ci ha inviato questa puntualizzazione, richiamandosi anche alla precedente dichiarazione di Scrima.

“Con chi ce l’aveva dunque Scrima? Con chi, partendo da una lettura quantomeno superficiale di un’intervista alla segretaria generale della Cisl, traeva conclusioni fuori dalla realtà immaginando una sua disponibilità ad avallare un punto cardine del disegno di legge sulla scuola, quello dei super poteri alla dirigenza, su cui è nota invece la nostra posizione di argomentato dissenso.

A partire dalla titolazione di quell’intervista (della Furlan), e dal modo in cui era stata ripresa su alcune note testate on-line che si occupano di scuola, forzandone e distorcendone in qualche caso i contenuti,  si era quindi messo in moto il consueto tam tam, in parte spontaneo e in gran parte “spintaneo”, fatto di mail e di post recapitati attraverso il nostro sito e la nostra pagina facebook.

Come purtroppo sempre più frequentemente accade, alle contestazioni comunque aperte al confronto e al dialogo si sono accompagnati messaggi conditi di volgari insulti, che nemmeno l’esasperazione indotta da tensioni e disagi può giustificare.

A questo fa riferimento il passaggio conclusivo della dichiarazione di Scrima.

Nel nostro servizio ci si domandava a chi fosse diretta la dura puntualizzazione. Non alla ANP, come ora precisa l’ufficio stampa della Cisl-scuola.

Ecco dunque spiegato – continua il comunicato – a chi si rivolgeva il segretario generale della Cisl Scuola. A quanti, o per superficialità o per malafede, innescano rotture e divisioni fin qui mai emerse in una mobilitazione la cui straordinaria compattezza si deve proprio alla capacità dimostrata di tenere assieme, su obiettivi e azioni condivise, persone e organizzazioni con identità, culture, opinioni diverse se non addirittura lontane. E anche a quanti si stracciano le vesti per ogni presunta lesione dell’unità sindacale, ma si mostrano del tutto privi delle doti indispensabili per fare (e non solo predicare) l’unità: intelligenza, capacità di dialogo, rispetto delle altrui opinioni, rifiuto di ogni settarismo”.