
di Carla Sacchi
L’individuazione di situazioni di compito che permettano a più docenti di concorrere al raggiungimento di una meta comune, consente un intervento coordinato per realizzare un’UA interdisciplinare. Proporre attività significative e motivanti, evidenziare il legame tra le discipline e favorire lo sviluppo di competenze trasversali sono tra i vantaggi di questi interventi condivisi.
Riproporre in musica il concetto di similitudine, che i ragazzi hanno già acquisito in campo geometrico-matematico, e riutilizzare lo stesso concetto applicandolo ai motivi musicali è una delle tappe fondamentali di questa esperienza di apprendimento.
Si apporteranno al canto Fra Martino delle variazioni temporali, sperimentando diverse esecuzioni al multiplo o al sottomultiplo della pulsazione di base e si effettuerà una registrazione della realizzazione finale.
Nella storia della musica i procedimenti per aumentazione e diminuzione sono stati praticati nel medioevo, nel barocco, nell’ottocento e nella contemporaneità.
Osservare l’aspetto simmetrico che prende la partitura con il moto inverso farà rilevare ai ragazzi la corrispondenza con l’omotetia inversa, un caso particolare di similitudine, già studiata in geometria.
Come prodotto gli studenti di prepareranno una lezione-concerto per le altre classi seconde. Partiranno dalla similitudine tra enti matematici e geometrici e dalla sua applicazione in musica, mettendo in luce gli snodi e le relazioni tra le due discipline, con esecuzioni dal vivo.
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