Mozzarelle blu in una mensa scolastica a Genova

Mozzarelle che, tolte dalla confezione, virano al blu, per poi divenire rosa dopo qualche ora, sono state ‘servite’ il 9 marzo scorso ai bambini della scuola elementare Brignole Sale di via Montezovetto, nel quartiere genovese di Albaro. Le inservienti addette alla mensa si sono immediatamente accorte dell’anomalia e hanno ritirato dalle tavole i latticini: nessun bambino le avrebbe consumate.

Sul caso, tenuto fino a ieri sotto traccia, ha avviato un’inchiesta il Nucleo antisofisticazione dei carabinieri di Genova. Il primo caso di mozzarelle blu in Italia si è registrato nel giugno del 2009 e le indagini furono coordinate dalla procura di Torino (pm Raffaele Guariniello). Tutti i prodotti adulterati provenivano dalla Germania, inscatolati nello stabilimento Milchwerk Jager Gmbh & Co. Le mozzarelle erano ‘ricche’ di batteri del tipo “pseudomonas fluorescens” e altri microrganismi nocivi per la salute.

L’assessore alle Politiche abitative e ai servizi formativi del Comune di Genova, Paolo Veardo ha spiegato che “i bocconcini di mozzarella che, tolti dalla confezione, sono diventati blu, sono stati inviati alla Asl 3 Genovese per le analisi. Attendiamo – ha proseguito – i risultati entro la fine della settimana. A Genova il Comune serve 26 mila pasti al giorno e può succedere che talvolta si verifichino delle anomalie in questi casi scatta una procedura di verifica“.

Nel dicembre scorso altre mozzarelle blu furono trovate in una mensa genovese: “In quel caso fu appurato che il problema era stato determinato da un tipo di lievito non nocivo per la salute – ha concluso Veardo – dunque attendiamo l’esito delle analisi“.