Mobilità, nuovo rinvio nella trattativa tra MI e sindacati. Cisl Scuola ribadisce proposta presentata a dicembre

Ancora un rinvio nella trattativa col Ministero dell’Istruzione per il rinnovo del CCNI sulla mobilità. L’Amministrazione infatti si è impegnata a riportare nuovamente al Ministro le richieste delle organizzazioni sindacali per un ulteriore approfondimento e a riferirne gli esiti in un prossimo incontro. Il tema su cui permangono forti distanze tra le parti continua a essere quello dei vincoli alla mobilità introdotti per legge.

La Cisl Scuola, già dal primo incontro del 16 novembre si era detta assolutamente indisponibile a sottoscrivere il testo proposto dall’Amministrazione, che si limitava di fatto ad applicare norme di legge invasive delle prerogative contrattuali. Ha quindi presentato, negli incontri successivi, una proposta che, a partire da una lettura attenta del quadro normativo nella sua attuale formulazione, individua la possibilità per il personale di presentare la domanda di trasferimento al fine di acquisire la titolarità della sede.

Su tale proposta, il Ministero, in esito a verifiche tecnico politiche successivamente condotte, si era detto tuttavia indisponibile a recepirla in un possibile accordo. Positive aperture erano invece emerse rispetto alla richiesta di mantenere i trasferimenti dai e sui posti di sostegno all’interno della mobilità territoriale anziché, come ipotizzato, ricondurli all’ambito della mobilità professionale.

Nell’incontro dello scorso 11 gennaio, il MI, pur ribadendo la propria indisponibilità a rimuovere contrattualmente i vincoli alla mobilità derivanti da norme di legge, su sollecitazione dei sindacati della scuola si è impegnato a riproporre la questione all’attenzione del Ministro e a riconvocare quanto prima il tavolo negoziale.

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