Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Milano, l’educazione sessuale della Asl diventa ”indiretta”

Fa discutere la notizia, riportata dal quotidiano on line “la Repubblica.it”, secondo la quale una Asl (azienda sanitaria locale) di Milano, ha diffuso una circolare che vieta ai propri operatori la possibilità di istruire gli studenti sotto ai sedici anni sull’educazione sessuale senza la presenza dei professori.

La circolare, datata 18 giugno, dispone che “non debbano essere ulteriormente svolte attività di educazione alla salute nelle istituzioni scolastiche che prevedano un rapporto diretto fra gli operatori e gli allievi delle scuole dell’obbligo“.

Questo tipo di attività, riferisce il sito, era praticata nel capoluogo milanese da 30 anni.

La circolare precisa che i destinatari diretti degli interventi degli operatori della Asl “sono gli adulti (insegnanti e genitori)” e non i giovani, che sono “destinatari indiretti“. Dunque le domande – solitamente molto dirette – che i ragazzi erano soliti porre direttamente agli operatori Asl, sempre in forma anonima, tramite questionari, da ora in poi le dovrebbero porre a insegnanti e genitori, opportunamente istruiti a rispondere sull’argomento.

Questo pensiero troverebbe riscontro anche nella nuova disciplina per le visite ai consultori, dettata dalla circolare. Anche in questo contesto, si legge, “non dovranno essere posti in essere momenti educativi diretti da parte degli operatori Asl“.

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