‘Mentre che cercano un altro lavoro’… avranno il reddito di cittadinanza

“Sta per partire la terza Repubblica (…) E’ un momento storico in cui i padri e le madri che perdono il lavoro e non sanno come dar da mangiare ai propri figli mentre che cercano un altro lavoro, avranno diritto a un reddito di cittadinanza”.
Sarà stata l’emozione a tradire Luigi Di Maio che, celebrando con enfasi il successo politico ottenuto dal suo Movimento con l’assegnazione al professore Giuseppe Conte dell’incarico di formare il governo da parte del presidente Mattarella, è scivolato non su un congiuntivo, questa volta, ma su una congiunzione, come è la parola ‘mentre’.  La quale, a differenza del suo equivalente ‘intanto’, non prevede l’uso del ‘che’: bastava dire “mentre cercano un altro lavoro”. Non si può considerare un errore da matita blu perché – come spiegano gli storici della lingua – in passato il ‘mentre che’ è stato impiegato nel linguaggio familiare, informale. Ma poi è caduto in disuso, tanto che ora è considerato un errore. Diciamo da matita rossa.