Memorandum: una lettura tradizionale dell’innovazione

Si stanno svolgendo in questi giorni gli incontri tra il ministero della pubblica istruzione e le organizzazioni sindacali sul memorandum d’intesa sulla scuola. Si è alle prime battute di un confronto politico finalizzato a individuare con chiarezza le politiche formative del Governo, che con il memorandum sulla scuola vuole testimoniare la sua vocazione riformista, dando prova concreta della volontà e della capacità di introdurre forti cambiamenti nel sistema educativo.
I principali contenuti della bozza di documento fanno riferimento all’affermazione della scuola come priorità nazionale e alla messa in campo di una strategia per oggi e per il medio e lungo periodo. Il documento individua gli assi portanti della strategia di innovazione nella qualità della scuola, nella formazione del personale della scuola, nella stabilità dell’organizzazione del servizio, nel nuovo quadro di competenze istituzionali, nell’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche.
Il documento, ancora in evoluzione, sembra per ora riproporre un richiamo di formule di descrizione tradizionale di una realtà che non è più quella di alcuni anni fa e di un modello scolastico non più all’altezza dei tempi. Sembra mancare la presa in carico delle criticità del sistema educativo che vanno affrontate con un progetto compatibile con le mutate condizioni dei giovani.