Maturità 2020: colloquio in presenza o a distanza?

Dato ormai quasi per certo che non potrà esserci il rientro a scuola entro il 18 maggio – come hanno lasciato intendere la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e il sottosegretario, Giuseppe De Cristofaro – per gli esami di Stato le ordinanze ministeriali dovranno disporre le modalità di svolgimento in emergenza.

In tal senso il decreto legge 22/2020 non lascia dubbi, prevedendo all’art. 1, comma 4 che: “Nel caso in cui l’attività didattica in presenza delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non riprenda entro il 18 maggio 2020 ovvero per ragioni sanitarie non possano svolgersi esami in presenza, oltre alle misure di cui al comma 3, in quanto compatibili, le ordinanze di cui al comma 1 disciplinano:

Per l’esame di maturità, precisa il DL 22, le ordinanze dovranno disporre l’eliminazione delle prove scritte e la sostituzione con un unico colloquio, articolandone contenuti, modalità anche telematiche e punteggio per garantire la completezza e la congruità della valutazione, e dettando specifiche previsioni per i candidati esterni, per l’esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, in deroga agli articoli 17 e 18 del decreto legislativo n. 62 del 2017″.

Maturità 2020, dunque, solo con un unico colloquio. Ma dove? Come?

Colloquio in presenza davanti alla Commissione (solo docenti interni e presidente esterno) oppure a distanza in collegamento on line?

La diffusa esperienza negli ultimi due mesi della discussione negli Atenei delle tesi di laurea on line e il conferimento del diploma di laurea dimostra che il colloquio dell’esame di Stato si può svolgere regolarmente a distanza, ma sono in molti, proprio a cominciare dallo stesso ministro, ad auspicare che i colloqui invece si svolgano in presenza.

Poiché l’inizio degli esami è previsto a calendario dal 17 giugno, c’è un po’ di tempo per verificare le condizioni di fattibilità dei colloqui in presenza, sciogliendo le attuali riserve del come e del dove. La maggioranza dei ragazzi sembra orientata a favore della presenza.

Altrimenti che esame sarebbe?

E vale anche per l’esame di licenza media per il quale, come molti auspicano, sarebbe opportuno e necessario il colloquio anziché la semplice valutazione dello scrutinio finale (come tuttora dispone il DDL 22/2020).