Maturità 2017: promossa la calcolatrice per la prova di matematica
L’Ordinanza Ministeriale n. 257/2017 (Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie) chiarisce finalmente in modo non equivoco la vexata quaestio dell’ammissibilità della calcolatrice in occasione della prova scritta di matematica dei licei scientifici.
L’art. 18 comma 8 dell’O.M. disciplina la materia nel seguente modo: “Ai fini dello svolgimento della seconda prova scritta nei licei scientifici è consentito l’uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche, purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS – Computer Algebric System). È inoltre vietato l’uso di calcolatrici provviste di qualsiasi tipo di connessione in modalità wireless, o che richiedano la connessione alla rete elettrica. Per consentire alla commissione d’esame il controllo dei dispositivi in uso, i candidati che intendono avvalersi della calcolatrice devono consegnarla alla commissione in occasione dello svolgimento della prima prova scritta”.
Sono ammesse dunque anche le calcolatrici grafiche, a condizione che non dispongano anche del CAS, che è un software in grado di effettuare operazioni di calcolo particolarmente complesse. La ragione è semplice: la prova potrebbe essere costituita da quesiti che hanno per oggetto proprio operazioni di quel livello di complessità, che lo studente deve mostrare di saper affrontare autonomamente.
In compenso, potrà usare la calcolatrice per tutte le operazioni preliminari, evitando così di fare errori banali di calcolo per concentrarsi invece sulla soluzione degli aspetti concettuali della prova.
L’O.M. del Miur è uscita da poco (4 maggio 2017), a ridosso dell’esame di quest’anno, ponendo positivamente fine a un’incertezza, ma un po’ troppo tardi per retroagire sulla didattica e sull’uso delle calcolatrici in classe, almeno per quest’anno: i suoi effetti più importanti si vedranno verosimilmente l’anno prossimo.
Tuttoscuola ha più volte trattato la questione, alla quale ha dedicato anche un dossier fin dal 2011 (http://www.tuttoscuola.com/dossier/tuttoscuola-italiani-tifosi-della-matematica/), un focus group con gli insegnanti, e due sondaggi online.
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