Maturità/1. Controlli a tappeto sulle ‘paritarie’. Bastano?

Il lavoro del gruppo ispettivo del Ministero dell’istruzione, costituito per vigilare sull’esame di Stato, ha avviato l’operazione trasparenza che rende un servizio a tutta la scuola, soprattutto alle scuole paritarie serie, che per fortuna sono la stragrande maggioranza, che si assumono oneri e onori per garantire agli studenti e alle famiglie prestazioni di qualità“.
Queste sono le dichiarazioni rese dal ministro Fioroni a commento del lavoro dei 150 ispettori che hanno vigilato sullo svolgimento degli esami di Stato, edizione 2006 (praticamente quasi tutto il corpo ispettivo in servizio).
Fioroni si è mostrato abbastanza ottimista sull’efficacia dei controlli svolti, che hanno riguardato ovviamente tutte le scuole, paritarie e non paritarie, ma sono le stesse cifre fornite dal ministro a legittimare qualche perplessità: ai 150 ispettori sono toccate mediamente 130 commissioni a testa, per un totale di 20.000 ispezioni, effettuate in migliaia di sedi diverse. Quanto tempo, e quanta attenzione, essi possono aver dedicato a un così elevato numero di scuole?
E’ vero che in 50 casi sono state riscontrate irregolarità (in alcuni istituti paritari), che hanno indotto il Ministero ad attivare le procedure per l’annullamento delle prove, e che in 30 casi è stata disposta la revoca della parità, ma è anche vero che il TAR ha praticamente vanificato queste misure, ammettendo tutti i candidati all’esame nella scuola (paritaria) in cui avevano chiesto di sostenerlo. E le percentuali di promozione sono state altissime (97%), come sempre, più di sempre…