Mariapia Garavaglia ministro dell’istruzione nel governo ombra di Veltroni

Un po’ a sorpresa, l’incarico di ministro-ombra nel shadow cabinet costituito a tambur battente da Walter Veltroni subito dopo la costituzione del governo Berlusconi è stato affidato non a Mariangela Bastico, neosenatrice e viceministro dell’istruzione uscente, ma a Maria Pia Garavaglia, esponente della componente ex popolare del PD, e stretta collaboratrice di Veltroni come sindaco di Roma.

Anche in questo caso (come in quello della nomina della Gelmini a ministro) hanno probabilmente prevalso valutazioni non legate all’esperienza e alla competenza specifica, che avrebbero giocato a favore della Bastico (come della Aprea sul versante PDL), ma la scelta di puntare in qualche modo su una discontinuità con il passato.

La Garavaglia possiede peraltro una lunga e collaudata esperienza politica, e ha la piena fiducia del premier-ombra Walter Veltroni. Anche la Bastico, peraltro, è entrata nel governo-ombra di Veltroni in qualità di ministro per le politiche regionali, che vede il suo corrispondente, nel governo Berlusconi, in Raffaele Fitto, già presidente della regione Puglia. La Bastico, a sua volta, è stata a lungo assessore nella regione Emilia Romagna, prima di fare il viceministro, ed è evidentemente a questo titolo che è stata scelta per fare il ministro-ombra per le politiche regionali.

E certamente la Bastico, neoeletta al Senato, avrà molte occasioni per continuare ad occuparsi di scuola.