Manifestazione di rabbia, orgoglio e protesta dei DSGA davanti al MIM
Riuscita manifestazione dei Dsga, i direttori dei servizi generali e amministrativi, venerdì scorso davanti al ministero dell’Istruzione, organizzata da Anquap “per un nuovo ordinamento professionale e adeguati riconoscimenti giuridici ed economici”.
Delle rivendicazioni della categoria si è fatto portavoce, in particolare, il presidente dell’Anquap, Giorgio Germani, che ha sottolineato come la manifestazione sia l’espressione di “rabbia, orgoglio e protesta” da parte dei DSGA, che chiedono risposte concrete.
Tra le principali rivendicazioni, emerge la richiesta di un adeguamento salariale, nonostante l’accordo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI), siglato il giorno precedente contro il quale sono già stati presentati cinque ricorsi anche per sollecitare un intervento politico.
Il presidente dell’Anp, l’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, ha espresso la propria solidarietà e vicinanza ai Direttori dei servizi generali e amministrativi delle scuole e all’Anquap che ha organizzato l’iniziativa.
“Le scuole si trovano a gestire gli ingenti fondi del PNRR e questo sarà possibile solo con una segreteria al completo e con tutti i Dsga al loro posto”.
Alla base della protesta, per l’Anquap vi è la mancata valorizzazione della categoria, lasciata sola a gestire il personale precario, i progetti per il PNRR corredati da complesse schede finanziarie.
Il tutto con ridotto personale di segreteria.
La riforma della rete scolastica con il ridimensionamento delle istituzioni scolastiche ha acuito indubbiamente il carico di responsabilità gestionale e organizzativa anche per i DSGA, il cui organico è attualmente in sofferenza in attesa dell’espletamento del concorso.
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