Ma l’esame di licenza media si fa con le nuove regole o con le vecchie?

Sta diventando il tormentone della settimana la modalità di svolgimento dell’esame di licenza media di quest’anno, ma alla domanda sul come sarà si può rispondere ormai con certezza.

Il voto finale non sarà calcolato con la media aritmetica di tutte le prove, non ci sarà la lode per i bravi con 10/10 e non ci sarà nemmeno il voto in decimi di ammissione all’esame.

Queste tre novità erano previste dal regolamento sulla valutazione, ma non potranno essere applicate quest’anno perché il regolamento che le comprendeva non è ancora pronto e non entrerà in vigore a breve.

È arrivato da qualche giorno il prescritto parere del Consiglio di Stato sullo schema di regolamento varato più di due mesi fa (13 marzo) dal Consiglio dei ministri. Il ministero, dopo aver apportato eventuali modifiche al testo richieste dal Consiglio di Stato, lo trasmetterà per l’approvazione definitiva nuovamente al Consiglio dei Ministri.

Il regolamento approvato (ultima settimana di maggio?) dovrà essere trasmesso al Presidente della Repubblica per essere sottoscritto (prima decade di giugno?).

Verrà poi inviato per la registrazione alla Corte dei Conti (visto di legittimità). Una volta registrato definitivamente (seconda decade di giugno?), sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione.

Entrerà in vigore e sarà pienamente applicabile il giorno dopo la sua pubblicazione (ultima decade di giugno?), quando gli esami di licenza saranno finiti o in pieno svolgimento.

Se ne parlerà, dunque, un altro anno. Per quest’anno niente lode, niente media aritmetica delle prove, niente voto in decimi per l’ammissione (solo giudizio di idoneità).

Vecchie regole, dunque, con la sola novità, ormai risaputa da tempo (legge 169/2008), che per essere ammessi all’esame occorre la sufficienza del voto in decimi del comportamento e la sufficienza del voto in decimi di ogni disciplina. Con il consiglio di classe che, a maggioranza, può decidere l’ammissione all’esame anche in presenza di qualche cinque.