Lombardia, allarme per l’organizzazione delle scuole

11 Uffici Scolastici su 13 a rischio chiusura, mancano 28 dirigenti amministrativi e 400 dirigenti scolastici

Con i tagli annunciati potremo garantire solo due uffici scolastici ma è chiaro che una simile decisione provocherebbe anche pesanti ripercussioni sulla gestione e l’organizzazione scolastica in tutta la Regione: stiamo lavorando con l’Assessorato regionale e le Province per trovare una soluzione che non danneggi i territori e garantisca il mantenimento dei 13 presidi amministrativi provinciali“. È quanto ha dichiarato ieri mattina il direttore scolastico lombardo Giuseppe Colosio davanti alla Commissione Cultura della Regione Lombardia in merito alla riorganizzazione degli Uffici scolastici regionali derivanti dal Dpr 132 del giugno scorso. Per i 13 Uffici scolastici provinciali nel 2012 è previsto un taglio del 10% del personale e una riduzione del budget da 1 milione e 300 mila euro a 444 mila.

Con l’Assessore regionale Gianni Rossoni e le Province stiamo adesso cercando di preparare un piano che ci consenta di utilizzare le strutture provinciali e regionali, come ad esempio gli Ster” ha continuato Colosio, spiegando che “in questo modo non pagheremo più gli affitti, si ottimizzerà l’utilizzo di spazi già pubblici e, aspetto importantissimo, riusciremo a mantenere un presidio amministrativo per ogni Provincia con compiti sulla dirigenza, per la graduatoria del personale scolastico e per l’anagrafe degli studenti e degli istituti scolastici“.

Quanto al personale, Colosio ha evidenziato che la Lombardia è sottodimensionata. “I dirigenti amministrativi – ha concluso il direttore scolastico lombardo – sono 16 sui 44 in pianta organica: il problema maggiore però riguarda i dirigenti scolastici, figure strategiche ed essenziali per il buon funzionamento delle scuole. In Lombardia ne mancano 400“.