Lo Snals si smarca dallo sciopero e organizza in proprio una manifestazione nazionale

Dopo la proclamazione di sciopero generale della scuola da parte dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, seguita dall’adesione di tutti i sindacati minori, c’era attesa sulla decisione che in proposito avrebbe assunto il sindacato autonomo Snals, che da mesi si caratterizza, pur con valutazioni critiche, per una posizione meno radicale nei confronti della politica di riforma del ministro Moratti.
Lo Snals ha riunito nei giorni scorsi il proprio Comitato centrale per “valutare la situazione politico-sindacale in relazione alla vertenza scuola aperta dal Sindacato e culminata, dopo l’esito negativo della conciliazione che si è tenuta al Ministero dell’Istruzione, con la dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale“.
Gli organi nazionali dello Snals, ignorando lo sciopero confederale per la scuola del 15 novembre, hanno optato per una grande manifestazione nazionale di protesta che si terrà a Roma lunedì 29 novembre e che considerano come “una prima iniziativa di protesta cui potranno seguire altre forme di lotta più dure, come lo sciopero, qualora il Governo dovesse continuare a negare al personale della scuola puntuali risposte alle questioni rappresentate e la cui soluzione non può essere ulteriormente differita“.