Oggi, mercoledì 30 novembre, presso l’Aula della Commissione Politiche dell’Unione europea, al terzo piano di Palazzo Carpegna del Senato, le Commissioni riunite Cultura di Senato e Camera svolgono l’audizione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulle linee programmatiche del MIM.

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“Il governo Meloni vuole mettere la scuola al centro. Attenzione ai bisogni di docenti, Ata e studenti – ha detto il ministro -. La scuola non deve essere paternalistica, ma deve valorizzare i talenti di tutti, deve adattarsi agli studenti e non il contrario. Lavoreremo per una grande alleanza tra scuola, famiglia ed enti territoriali per dare piena attuazione al dettato costituzionale. La scuola deve essere un ascensore sociale, deve essere luogo di rispetto reciproco, una scuola che guarda al futuro”.

“Fondamentale il ruolo del docente, occorre valorizzare la sua figura – ha sottolineato quindi Valditara – . Occorre sburocratizzare la scuola. Per me sarà centrale il dialogo con le organizzazioni sindacali, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, oltre che con le Commissioni parlamentari”.

“Si è riuscito a stipulare il rinnovo del contratto collettivo nazionale e per me è stato sin dall’inizio una priorità. C’è stata la scelta politica di anticipare l’accordo sulla parte economica rinviando alla sequenze contrattuale la parte normativa. E’ stato possibile reperire risorse aggiuntive 100 milioni di euro per la valorizzazione del personale e 150 milioni in legge di bilancio 2023 per avviare in modo sperimentale al prossimo anno scolastico un percorso di valorizzazione del personale della scuola”, ha detto il ministro.

E riguardo l’organico “Malgrado la denatalità e la diminuzione degli alunni per classe, cercherò di tenere lo stesso numero di insegnanti. Non può esserci merito senza dignità”.

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