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Di Marcella Ferrari

Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del Centenario della nascita di Gianni Rodari e dei 50 anni dall’allunaggio, la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR in collaborazione con il Teatro Verde di Roma, indice il Bando di Concorso attraverso il quale si invitano gli studenti delle scuole statali di ogni ordine e grado a realizzare progetti, elaborati testuali, musicali, video in base alle proposte descritte e differenziate per grado di istruzione. Titolo del concorso firmato dalla dottoressa Giovanna Boda, allora direttore per lo studente: “Il teatro è un tandem”. Con la mia collega Anna e con i bambini della sezione B della Scuola dell’infanzia “Vignacce” decidiamo di provarci.

Al bambino non possiamo consegnare l’oceano in un secchiello alla volta, ma gli possiamo insegnare a nuotare nell’oceano e allora andrà a finire fin dove le sue forze lo porteranno. Poi costruirà una barca e navigherà con la barca e poi con la nave… (dobbiamo consegnare degli strumenti culturali, la conoscenza non è una quantità è una ricerca). Poi certamente toccherà sempre a noi spingere più in là ed aiutarlo ad affinare i suoi strumenti…
da LA GRAMMATICA DELLA FANTASIA di Gianni Rodari 

Partecipando a questo concorso mi sono sempre più convinta di come la fantasia e la creatività quasi non facciano più parte del bagaglio di arricchimento dei bambini. “Quasi” perché i bambini sono figli del loro tempo, bambini 2.0, nativi digitali, lettori di eBook. Un’altra generazione, un’altra storia.

Con i nostri piccoli alunni (fascia di età 3, 4 e 5 anni) condurre il gioco per creare una storia è stata una piccola/grande impresa. Ma la sfida è stata raccolta, realizzata e la partecipazione è stata attiva e totale anche da parte dei meno interessati.

Sviluppare le dimensioni dell’identità attraverso la cornice narrativa di un incredibile viaggio nello spazio; attraverso l’interpretazione della musica (Space Oddity di David Bowie), le pulsioni e la drammatizzazione si sono consolidate le competenze linguistiche; attraverso i laboratori creativi i bambini sono stati invitati a sperimentare le potenzialità di materiali e tecniche diverse per realizzare la storia.

Non si dovrebbe scrivere  ma anche disegnare il percorso con meteore, ostacoli e personaggi spaziali sui banchi con un pennello marrone ha aiutato,  ci ha fatto divertire e viaggiare lontano.

Sono nate così le 18 carte che narrano la storia dell’allunaggio, il cui narratore è un anisello dislessico, che ha visto la partecipazione attiva di una bambina con mutismo selettivo.

I bambini hanno collaborato in gruppo ad un’esperienza comune. Hanno imparato ad utilizzare suoni onomatopeici per descrivere un evento all’interno della loro storia.

Guarda il video del progetto

La nostra piccola grande impresa ha preso vita e, come per incanto il lavoro è stato realizzato con grande entusiasmo, tanto da meritare la menzione speciale da parte della Giuria del concorso.