Limina. Dimettermi? Perché?

Il Direttore dell'USR Emilia Romagna puntualizza il senso della sua nota contestata e invita alla calma

Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna, nella bufera per la lettera di richiamo inviata ai dirigenti provinciali, chiede calma.

Abbassiamo i toni – ha dichiarato Limina – cerchiamo di educare i nostri figli alla reale capacità di vivere in democrazia e confrontiamoci per meglio risolvere i problemi della nostra scuola“.

In diverse sedi e, ultima, in una intervista rilasciata a Repubblica, il direttore dell’USR Emilia Romagna, ha dichiarato “La sintesi del mio messaggio è in queste tre righe  che non sono state adeguatamente commentate: ‘Ferma restando la libertà di manifestazione del pensiero, occorre osservare che la stessa trova limiti nell’etica e nella correttezza professionale nonché nella tipicità della funzione educativa“.

«Certo, se avessi saputo che il documento sarebbe andato nelle mani dei presidi, avrei usato altri termini» ha dichiarato Limina a proposito della diffusione della nota che aveva inviato in via riservata ai dirigenti degli uffici scolastici provinciali (ex-provveditori agli studi).

A proposito della richiesta delle sue dimensioni avanzata da alcuni parlamentari del PD, Limina ha dichiarato: “Li conosco anche, in passato con alcuni di loro ci siamo confrontati serenamente. I deputati sono liberi di agire liberamente. Come i presidi“.