Licei di quattro anni: come?

In attesa di conoscere i nomi con relativi progetti dei sei istituti statali che dal prossimo anno scolastico si affiancheranno ai tre istituti paritari lombardi che già da quest’anno stanno sperimentando il percorso breve di 4 anni anziché 5, trapelano dal ministero dell’istruzione gli elementi essenziali di questa sperimentazione che sta sollevando critiche in particolare nel mondo sindacale.

Prima di tutto, come accorciare di un anno un percorso quinquennale?

La riduzione, in tempi e in contenuti disciplinari, è relativa al biennio iniziale: al posto dei due anni vengono previsti due semestri.

Ciò significa, quindi, che il primo anno sperimentale ne dovrebbe comprendere due degli ordinari attuali. Difficile capire, inoltre, l’esatta portata di due semestri  all’interno di un anno scolastico che attualmente è composto da quasi dieci mesi.

Una compensazione viene dagli orari che nei progetti sperimentali sono quantificati in 1.122 ore annue nel primo biennio (pari a 34 ore settimanali) contro le 891 attuali (27 settimanali) e nel secondo biennio in 1.155 ore annue (35 settimanali) rispetto alle 990 attuali (30 settimanali).

Un’altra novità è relativa all’istituto dell’abbreviazione per merito che prevede attualmente la possibilità per gli studenti del quarto anno di accedere direttamente all’esame di Stato se ammessi con la media di otto decimi.

I decreti ministeriali che autorizzano la sperimentazione dispongono, in proposito, che “è preclusa la possibilità di sostenere l’esame di Stato di secondo ciclo per abbreviazione per merito.”   

Presso l’Ufficio scolastico regionale è prevista la costituzione di un apposito Comitato scientifico che seguirà da vicino ogni sperimentazione.