Lettura in strada in alternativa all’okkupazione

A Roma gli studenti leggono i classici come protesta che include

Il liceo Tasso di Roma è uno degli istituti occupati, secondo il consueto copione autunnale dei movimenti studenteschi.

Un gruppo di studenti del liceo di via Sicilia (una cinquantina secondo l’inviato del Corriere che ne ha dato notizia) ha deciso una originale contromanifestazione, in antitesi all’occupazione dei loro coetanei.

Si sono posizionati in via del Corso, una delle principali vie dello shopping natalizio, e si sono messi a leggere Calvino, Trilussa e l’Iliade in greco.

Molte signore si sono fermate ad ascoltare e, secondo quanto hanno riferito gli stessi ragazzi, hanno condiviso e applaudito. I ragazzi hanno anche letto brani degli Indifferenti di Moravia e l’Antigone.

Una ragazza ha spiegato le ragioni di questa loro contromanifestazione alla occupazione della loro scuola, precisando che “Non eravamo e non siamo a favore dell’occupazione; preferivamo una forma di protesta che comunque non interrompesse il dialogo con la scuola“.

I ‘lettori’ pensano di riproporre in questi giorni l’iniziativa della lettura dei classici in qualche centro commerciale della capitale.