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di Martina Bocchi

Nel testo delle  Indicazioni nazionali per il curricolo si invitano gli insegnanti ad organizzare gli argomenti di studio  in modo tale che la storia si presenti come un intreccio significativo di persone, culture, economie, religioni, avvenimenti che hanno costituito processi di grande rilevanza per la comprensione del mondo attuale. L’unità di apprendimento proposta riguarda la conoscenza dei diversi e profondi legami, dei conflitti e degli scambi che si sono svolti nel tempo tra le genti del Mediterraneo, in particolare si propone agli studenti un percorso di approfondimento sull’eredità lasciata in Europa dalla presenza islamica, con l’obiettivo di mettere a fuoco alcuni concetti fondamentali sul rapporto tra le due culture.

La classe, organizzata in gruppi eterogenei per compito, si impegna a ricercare su

diverse fonti, anche storiografiche, segni e testimonianze della presenza islamica nell’Europa medievale e moderna, secondo alcuni criteri definiti, quali i nomi i luoghi, i monumenti, la lingua, la cultura, le tradizioni.

Gli studenti verranno guidati nella sistemazione cronologica della documentazione raccolta in relazione alle tappe della conquista araba; l’analisi di documenti storiografici permetterà l’individuazione del concetto di jihad e la possibilità di fare riferimenti all’attualità a partire dall’attentato alle Torri gemelle fino a giungere agli attentati terroristici del mese di luglio 2016.
Il percorso laboratoriale  consente ai ragazzi di ricercare immagini ed elaborare testi esplicativi destinati alla realizzazione di slide sul percorso di lavoro svolto, offrendo contestualmente conoscenze riguardanti la conquista araba nel Mediterraneo, la diffusione della cultura islamica, la jihad o guerra santa come fenomeno storico.

Per conoscere l’intera unità di apprendimento, clicca qui.