Legge di stabilità 2018: tutte le disposizioni relative alla scuola

La legge di stabilità 2018, approvata definitivamente a ridosso del Natale anche con emendamenti minimi dell’ultima ora, contiene diverse disposizioni relative alla scuola qui di seguito sinteticamente presentate. 

Legge di stabilità 2018: verso la perequazione per i DS

(comma 333) – Per i dirigenti scolastici è previsto un extra aumento contrattuale per ridurre la sperequazione con l’altra dirigenza pubblica. La legge prevede uno stanziamento di 37 milioni per il 2018, di 41 milioni per il 2019 e di 96 milioni. Le risorse vanno ad aggiungersi a quelle già previste dalla legge 107/15 per le medesime finalità. Complessivamente l’operazione perequazione (53 mila a testa in sei anni), come ricordato dalla relazione congressuale dell’ANP, è così sintetizzata:

anno

Legge 107

Finanziaria 2018

2015

  12 milioni

 

2016

  81 milioni

 

2017

  49 milioni

 

2018

  35 milioni

  37 milioni

2019

  35 milioni

  41 milioni

2020

  35 milioni

  96 milioni

 

 

 

parziali

247 milioni

174 milioni

totale

421 milioni

 

Legge di stabilità 2018: incremento per i docenti del fondo per l’offerta formativa

(commi 333-bis e 333-ter) Per la valorizzazione della professionalità dei docenti statali sono stanziati, nell’ambito del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, 10 milioni di euro per il 2018, 20 milioni per il 2019 e 30 milioni dal 2020.

In sede di contrattazione le risorse saranno utilizzate per valorizzare l’impegno nelle attività di formazione e ricerca, nonché per la diffusione di modelli didattici per lo sviluppo delle competenze.

Legge di stabilità 2018: in arrivo l’educatore socio-pedagogico e il pedagogista

(commi da 333-quater a 333-undecies) – Le norme definiscono il profilo dell’educatore professionale socio-pedagogico e il pedagogista, l’ambito in cui potrà operare, ivi compreso quello educativo e formativo e  quello scolastico, il titolo accademico per l’accesso differenziato in base al settore operativo di destinazione.
In particolare la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico è attribuita con laurea L19 per il settore 0-6 anni di cui al decreto legislativo 65/2017; la qualifica di pedagogista è attribuita a con diploma di laurea abilitante nelle classi di laurea magistrale LM-50, LM-57 e LM-85 o LM-93.
In via transitoria la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico può essere conseguita previo superamento di un corso intensivo di formazione per complessivi 60 crediti.
Tra gli altri, possono essere ammessi a tali corsi, a proprie spese, anche chi è in possesso di diploma rilasciato entro l’anno scolastico 2001/2002 da un istituto magistrale o da una scuola magistrale.   

Legge di stabilità 2018: autorizzate supplenze brevi per sostituire gli amministrativi

(comma 334) – Da oltre due anni, in applicazione della legge n. 190/2014, è stata soppressa la disposizione che consentiva di ricorrere alle supplenze brevi e saltuarie, per il tempo strettamente necessario, per la sostituzione di assistenti amministrativi e tecnici.
Ora però le istituzioni scolastiche possono conferire supplenze brevi e saltuarie in sostituzione degli assistenti amministrativi e tecnici assenti, a decorrere dal trentesimo giorno di assenza, in deroga alla norma del 2014.
Le supplenze, però, vengono conferite – a quanto sembra di capire – dopo i primi trenta giorni di assenza.
Stanziati appositamente quasi 20 milioni di euro.  

Legge di stabilità 2018, concorso docenti: prolungate le graduatorie e congelato il 10%

(commi 334-bis e 334-ter) – Le graduatorie di merito del concorso docenti 2015, relative a tutti gli  ordini e gradi di scuola, da triennali diventano quadriennali, conservando pertanto la loro validità per un altr’anno e consentendo ad altri candidati, che si ritenevano ormai esclusi, di ottenere un posto da vincitori.
Per perfezionare una siffatta probabilità viene anche rimosso temporaneamente lo sbarramento del 10% che limitava l’accesso alle graduatorie di merito da parte di candidati idonei che avevano superato le prove del concorso senza collocarsi utilmente in graduatoria di merito entro il 10% dei posti a concorso.

Legge di stabilità 2018: bando di concorso per DSGA

(comma 335) – Entro il 2018 sarà bandito un concorso per la copertura dei posti di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA).
I posti vacanti dovrebbero superare le 1.700 unità.
Per l’accesso a posti di DSGA la Tabella B del Contratto nazionale richiede il possesso di diploma di laurea in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti.
Al concorso potranno partecipare anche gli assistenti amministrativi che negli ultimi otto anni hanno svolto le mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi per almeno tre anni; per loro non è richiesto il possesso del diploma di laurea di cui alla citata Tabella B del CCNL

Legge di stabilità 2018: sostegno alle istituzioni scolastiche per la gestione del contenzioso

(commi da 336-bis a 336-novies) Per aiutare le istituzioni scolastiche gravate sempre più dal contenzioso, è stata prevista una task-force di 258 esperti con la finalità di sostenere le scuole in gravami che esulano complessivamente dalle specifiche competenze dei dirigenti scolastici e dei DSGA. Oltre al sostegno in materia di contenzioso, le 258 unità di personale, dotate di competenze professionali di natura amministrativa, giuridica e contabile, di cui 5 dirigenti di seconda fascia e 253 funzionari, area III, posizione economica F1, potranno offrire la loro consulenza per lo svolgimento di attività amministrative non strettamente connesse alla gestione del servizio.
Per far fronte agli oneri di questo piano straordinario di reclutamento di questo personale la disposizione prevede uno stanziamento apposito per il 2018 che dal 2019 diventerà di oltre 10 milioni annui.

Legge di stabilità 2018: aumento del fondo per l’organico dell’autonomia

(comma 336-octies) Attualmente nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione è iscritto un fondo di 140 milioni di  euro  per  l’anno 2017 e di 400 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018,  da  destinare all’incremento dell’organico dell’autonomia previsto dalla legge 107/2015. La nuova disposizione prevede un incremento di 50 milioni per il 2018 e di ulteriori 150 milioni annui dal 2019.
Potrebbero servire alla costituzione dell’organico potenziato della scuola dell’infanzia, l’unico settore escluso dal potenziamento dell’organico dell’autonomia della legge 107/2015.

Legge di stabilità 2018: per infanzia e primaria vale di più l’abilitazione conseguita all’università

(336-novies) Nelle graduatorie d’istituto delle scuole dell’infanzia e primaria il titolo abilitante non potrà avere lo stesso peso. Nei prossimi aggiornamenti di tali graduatorie avrà maggior peso l’abilitazione conseguita in percorsi universitari rispetto a quella connessa al solo diploma magistrale.
L’aggiornamento riguarderà, sempre per questi due settori, anche le graduatorie per il sostegno.
Lo prevede la nuova disposizione, frutto, probabilmente della polemica che ha accompagnato in questi mesi la vicenda dei vecchi diplomati magistrali ante 2001-2002.  

Legge di stabilità 2018: il 5% dei posti del potenziamento nella primaria destinato alle discipline motorie

(comma 337-bis) Senza determinare alcun esubero, la disposizione prevede il potenziamento delle discipline motorie e dello sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, nell’ambito della dotazione organica dell’autonomia, prevista dalla legge 107/15.
La dotazione è quantificata nella misura del 5% dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa finalizzata alla promozione dell’educazione motoria nella scuola primaria.

Legge di stabilità 2018: proroga dei Co.Co.Co. (ex.LSU) come assistenti amministrativi

(comma 337). I contratti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.), già stipulati per lo svolgimento di funzioni assimilabili a quelle degli assistenti amministrativi e tecnici, continuano a produrre i loro effetti sino al 31 agosto 2018.
Si tratta di una proroga che riguarda circa 800 persone, appartenenti agli ex-Lsu (Lavoratori socialmente Utili) per i quali è prevista una procedura selettiva disciplinata dai commi 337-quinques e successivi.
Il provvedimento è motivato dall’esigenza di assicurare il regolare svolgimento dell’anno scolastico 2017/2018 in attesa della possibile stabilizzazione dal 2018-19.

Legge di stabilità 2018: stabilizzazione ex-LSU mediante procedura selettiva

(commi 337-quinquies, 337-sexies e 337-septies). Al fine di assicurare la regolare prosecuzione del servizio scolastico, il Miur indìrà entro il 28 febbraio 2018 una procedura selettiva per titoli e colloqui finalizzata all’immissione in ruolo, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, del personale che alla data di entrata in vigore della presente legge è titolare di contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati con le istituzioni scolastiche statali per lo svolgimento di compiti e di funzioni assimilabili a quelli propri degli assistenti amministrativi e tecnici.
Il bando definirà requisiti, modalità e termini per la partecipazione alla selezione. Le immissioni in ruolo dei vincitori avvengono nell’ambito dell’organico del personale assistente amministrativo e tecnico.

Legge di stabilità 2018: stabilizzazione collaboratori scolastici di Palermo

(commi 338, 339, 340, 341e e 343) Al fine di stabilizzare i collaboratori scolastici, già dipendenti comunali di Palermo e dopo il 1999 titolari di contratto nelle istituzioni scolastiche e tuttora in servizio il Miur attiverà un’apposita procedura selettiva per titoli e colloquio.
In attesa dell’espletamento della selezione, i contratti restano attivi fino al 30 agosto 2018.

Legge di stabilità 2018: albo regionale del personale siciliano delle cooperative sociali

(comma 342) Viene istituito apposito albo regionale in Sicilia comprendente gli elenchi del personale registrato nella convenzione tra l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e le cooperative sociali alla data del 24 febbraio 2014.
Il personale che non rientra tra le assunzioni per la stabilizzazione dei collaboratori scolastici di Palermo (commi da 338 a 340), è iscritto in apposito albo, dal quale gli enti territoriali possono attingere per nuove assunzioni di personale, nel rispetto dell’analisi del fabbisogno e della sostenibilità finanziaria.