Legge Aprea arenata: studenti soddisfatti

L’ondata di critiche mosse da studenti e sindacati alla ex legge Aprea (ddl 953) rende inevitabili nuove modifiche al testo. Modifiche che però rischiano di rendere improbabile l’approvazione della legge entro la corrente legislatura.

Il presidente della commissione Istruzione del Senato, Guido Possa (Pdl) afferma: “I lavori vanno avanti come da programma con audizioni, emendamenti e voto. Certo ci saranno delle modifiche“.

Ma le modifiche, come fa notare il senatore Antonio Rusconi, capogruppo del Pd in commissione Istruzione, “fanno slittare i tempi di approvazione. È chiaro che a quel punto sarà difficile che si possa fare la terza lettura con le elezioni in vista“.

Di “storica vittoria per il movimento studentesco” parla la Rete della conoscenza e anche per Roberto Campanelli, coordinatore nazionale della Unione degli Studenti “la vittoria che stiamo realizzando è da considerare storica, da anni il movimento studentesco non riusciva a bloccare un provvedimento di legge”.

Ma “le proteste non si fermano – prosegue l’Unione degli Studenti – in questi giorni è partita una nuova ondata di occupazioni e autogestioni nelle scuole di Bari, Genova, Bologna, Trieste, Milano, in Molise, Campania e Sicilia”.

A sua volta Federico del Giudice, portavoce della Rete della Conoscenza – annuncia che “saremo in piazza di nuovo nelle giornate di sciopero indette dalla Fiom il 5 e 6 dicembre, per costruire un fronte sociale ampio di chi oggi paga i costi della crisi”.