Le vacanze dei ragazzi si tingono di solidarietà

Desta stupore la nuova frontiera delle vacanze: soprattutto se si guardano quelle scelte dai più giovani. Le ultime rilevazioni  in merito infatti parlano di circa 3 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni che quest’anno non hanno scelto vacanze canoniche per dedicarsi ad altre attività, (il 18 per cento dei giovani).

Nel periodo estivo la percentuale di chi fa volontariato registra un aumento considerevole (+15%). “Per noi è la conferma della visione che abbiamo sempre avuto dei giovani – sostiene Pina Picerno, presidente nazionale giovani della Margherita – l’immagine di una generazione responsabile, capace di fare rinunce e non così egoista ed edonista come viene descritta”.

Per aiutare chi è in difficoltà il 28 per cento dei ragazzi rinuncia a un’uscita con gli amici; ai giorni di vacanza (21%), alla palestra (18%), al cinema (10%). Perciò secondo i responsabili dell’indagine è sbagliato parlare di “gente incapace di passione civile”. Le attività. L’Osservatorio da cui provine la notizia è ‘Gli invisibilì” nome già da sè eloquente.

Le attività in cui è maggiore l’impegno dei volontari sono l’assistenza e la cooperazione sociale (67 per cento), le operazioni di protezione civile (21%) e la donazione di sangue (8%).