Le sfide del nuovo piano scuola/1: il reclutamento

Dovremo, dunque, attendere mercoledì 3 settembre per conoscere le linee guida del piano scuola che verrà deliberato in Consiglio dei Ministri.

Dalle anticipazioni della ministra Giannini a Rimini e della stampa nazionale sono emersi due capitoli certi tra le novità del piano: il reclutamento di migliaia di precari e l’introduzione del merito nella carriera dei docenti.

Sul reclutamento è bene far chiarezza: si tratta soltanto di semplice turn over applicato integralmente o è prevista anche l’aggiunta dell’organico funzionale?

Approfondiamo quantità e possibili scelte, a cominciare da quanto avviene in questi giorni per le assunzioni 2014-15. Quest’anno si sta procedendo all’assunzione in ruolo di circa 29 mila docenti che corrispondono a circa due terzi dei posti vacanti (43mila circa).

Se la novità minima dell’operazione reclutamento riguarda integralmente il turn over, nel prossimo triennio dovrebbero essere assunti circa 130 mila docenti.

Se la novità massima fosse quella di aggiungere anche l’organico funzionale calcolato sul 10% dell’organico di diritto (circa 690 mila posti, compresi quelli di sostegno), avremmo altri 70 mila posti da aggiungere ai 130 mila del turn over triennale: 200 mila assunzioni.

Soluzione minima (turn over integrale) e soluzione massima (turn over e organico funzionale) si differenziano non soltanto per l’aspetto quantitativo.

L’introduzione dell’organico funzionale cambierebbe radicalmente l’organizzazione dei servizi scolastici (e non si tratterebbe soltanto di riduzione delle supplenze).

Ci sarebbe spazio per progetti, per scuole aperte, per attività di recupero. Allora sì che ci sarebbe da stupirsi!