Le scuole possono pagare l’autoaggiornamento

Il contributo per l’autoaggiornamento dei docenti, annullato in quasi tutta Italia a novembre per effetto dei tagli del ministero dell’Economia, potrà essere pagato già per questo anno scolastico direttamente dalle scuole, utilizzando i fondi stanziati per la formazione e l’aggiornamento. Lo prevede il recente accordo sulla formazione, sottoscritto dal ministero dell’Istruzione e dai sindacati confederali della scuola e dallo Snals.
Sono confermati i criteri già definiti l’anno scorso per la determinazione del contributo alle spese sostenute personalmente dagli insegnanti per partecipazione a corsi, acquisti di libri, abbonamenti a riviste scolastiche, ecc.

L’accordo sulla formazione dei docenti e del personale Ata per il 2002-2003 prevede lo stanziamento complessivo di oltre 32 milioni e mezzo di euro, di cui la metà da assegnare direttamente alle istituzioni scolastiche per finanziare proprie iniziative formative.
Quest’anno la precedenza negli interventi formativi riguarda il personale della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, essendo i settori che daranno per primi il via alla riforma.