
Le metacompetenze, un libro e un convegno per esplorarle

Le metacompetenze sono al centro del nuovo libro di Damiano Previtali, per anni responsabile dell’ufficio valutazione del sistema scolastico del MIM e dal settembre 2024 Presidente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (D.P., Metacompetenze, UTET, 2024, sottotitolato “Per la formazione della persona e la formazione al lavoro”). Il volume sarà presentato il 5 febbraio 2025 a Roma, palazzo San Macuto (via del Seminario 76, ore 16–18) in un dibattito aperto da un intervento del ministro Giuseppe Valditara seguito da una tavola rotonda coordinata da Giovanni Vinciguerra, direttore di Tuttoscuola.
Alla tavola rotonda prendono parte l’on. Gerolamo Cangiano, componente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, la dott.ssa Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, il Prof. Giorgio Vittadini, docente di Statistica presso l’Università di Milano-Bicocca, che dialogheranno con l’autore del libro, Damiano Previtali.
I temi di cui si occupa il volume sono di piena attualità perché toccano i punti principali della azione di governo svolta dal ministro Valditara. I tre capitoli nei quali si articola il saggio si intitolano infatti, rispettivamente, “I talenti” parola chiave della concezione della scuola dell’attuale ministro, che ne ha parlato anche in un suo recente libro, e riguarda la persona che apprende; “Le metacompetenze”, la principale delle quali indica “la capacità della persona di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento, costruendo e trasformando continuamente i propri modelli di conoscenza e di azione”, e riguarda soprattutto la persona-lavoratore; e infine “Orientamenti e strumenti”, capitolo finale nel quale la parola chiave è “personalizzazione”, idea guida che ispira la sperimentazione in corso dell’istruzione tecnica e professionale, fortemente voluta dal ministro.
Dunque, conclude Previtali, se i talenti sono “l’anima delle persone”, “le metacompetenze sono l’anima del lavoro”. E il tutto va concepito in una visione unitaria e sinergica di ciò che serve per una formazione armonica e integrale della persona.
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