Le 16 mila assunzioni: i criteri di ripartizione

La macchina ministeriale sta preparando la ripartizione dei posti per le 16 mila assunzioni (metà docenti e metà Ata) autorizzate dal ministero dell’Economia. Proprio questo ministero, nell’autorizzare le assunzioni nella scuola, ha anche fornito criteri per le aliquote di ripartizione, come risulta dalla informativa che il Miur ha fornito nell’incontro di ieri con i sindacati.

I criteri, come informa la Cisl-scuola (www.cislscuola.it) sono in sintesi i seguenti:

– per i docenti saranno previste aliquote differenziate tra i diversi ordini di scuola, tipologie di posto e profili professionali.

– per il sostegno, settore che prevede l’incremento di circa 5000 posti l’anno in organico di diritto fino l’a.s. 2010/2011, sarà applicata un’aliquota del 50% delle disponibilità effettive (stimate complessivamente in circa 8600 posti);

– per la scuola dell’infanzia l’aliquota applicata sarà del 33% circa delle disponibilità (stimate complessivamente in circa 5.900 posti);

– per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado l’aliquota di assunzioni si attesterà sul 9,8% circa. Sarà cioè effettuata, per effetto dell’arrotondamento, una assunzione in presenza di almeno 6 posti vacanti;

– per il personale educativo l’aliquota di assunzioni applicata dovrebbe attestarsi sull’11%.

– per il personale ATA si dovrà tenere conto delle consistenze degli organici previste a conclusione dei processi di riforma in atto:

  • assistenti amministrativi: circa il 14/14,50%
  • assistenti tecnici e collaboratori scolastici: circa il 10% 

– per i DSGA l’Amministrazione è orientata ad assicurare il maggior numero di assunzioni possibili.

Nell’incontro con il ministro previsto per oggi, potrebbero essere definite le ripartizione dei posti di docente per livello territoriale.