L’apprendistato a 15 anni è legge

Il Senato ha approvato ieri in via definitiva la nuova legge sul lavoro che prevede, tra l’altro, una modifica all’apprendistato con effetti sul normale percorso per l’istruzione.

L’emendamento al testo, introdotto a suo tempo alla Camera ed ora compreso definitivamente nel testo approvato a Palazzo Madama, dispone che “l’obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di apprendistato per l’espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione“.

Con la legge finanziaria 2007 l’obbligo di istruzione era stato elevato di due anni, disponendo che i ragazzi, dopo la licenza media, proseguissero per altri due anni nel percorso scolastico.

La stessa legge aveva innalzato al 16mo anno di età il limite minimo per accedere al lavoro.

Con la nuova disposizione che consente ai 15enni di accedere all’apprendistato, si abbassa di un anno l’accesso al lavoro e si può accorciare, conseguentemente, di un anno il percorso scolastico obbligatorio.

Il deputato Giuliano Cazzola (PDL) che aveva proposto a suo tempo l’emendamento anche per contrastare la dispersione scolastica (il 20% dei ragazzi si perde in attesa di fare altro) ha avuto l’appoggio dello stesso ministro Gelmini che, in proposito, ha dichiarato di essere favorevole ad ogni iniziativa che permetta un rapido inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.