L’ANQUAP sul nuovo dimensionamento: bene, ma non basta

L’Associazione Nazionale Quadri della Amministrazioni Pubbliche (ANQUAP) prende posizione, con un comunicato del suo Presidente, Giorgio Germani,  sui più recenti sviluppi della questione del dimensionamento delle istituzioni scolastiche.

È ormai tradizione, non del tutto positiva”, scrive il Presidente, “che ogni anno le Regioni intervengano sul dimensionamento della rete scolastica, modificando l’assetto organizzativo delle Istituzioni Scolastiche presenti nel territorio”. Così, “dopo i rilevanti interventi del presente anno scolastico 2012/2013 (…) altre significative decisioni coinvolgeranno l’anno scolastico 2013/2014. Il numero complessivo delle autonomie scolastiche passerà da 9.131 unità a 8.646 (meno 485), mentre le Scuole sottodimensionate passeranno da 1.153 unità a 553 unità (meno 600). Di contro l’organico di Dirigenti e Direttori passerà da 7.978 unità a 8.093 unità (più 115), per effetto di un aumento delle scuole normodimensionate e di una diminuzione di quelle sottodimensionate”.

Germani entra poi nel merito, commentando le deliberazioni prese dalla Regioni che hanno assunto le decisioni più rilevanti: Calabria, Campania, Sicilia e Umbria. “Pur giudicando positivo l’aumento di organico delle figure apicali di Dirigenti e Direttori, continuiamo a valutare come negativa l’assenza in via esclusiva di queste figure nelle scuole sottodimensionate, dove si dovrà ricorrere a reggenze (per i Dirigenti) e ad incarichi aggiuntivi (per i Direttori). Si ricorda che mentre le reggenze dei Dirigenti vengono regolarmente retribuite, per gli incarichi aggiuntivi dei Direttori non è stata ancora definita (colpevolmente) l’indennità mensile prevista dalla legge”.

Germani sostiene che “considerato il numero rilevante di riduzioni delle Scuole autonome avvenuto negli ultimi due anni (da 10.213 a 8.646, meno 1.567), lo Stato potrebbe ben sostenere nel suo bilancio il costo di 8.646 Dirigenti e altrettanti Direttori, nell’interesse del buon andamento delle Scuole stesse”.

Secondo l’ANQUAP “l’aumento di organico di Dirigenti e Direttori avrà effetti benefici per il recupero anche parziale delle sopranumerarietà (ove esistenti), l’assunzione dai concorsi (dei Dirigenti), la mobilità professionale (da B a D per i Direttori, anche fuori provincia) e l’emanazione del bando di concorso per il reclutamento di 450 posti di Direttore SGA, almeno nelle Regioni ove risultano posti vacanti (in particolare al nord)”.

Il comunicato si conclude con un appello al governo appena insediatosi. “Gli effetti descritti e le situazioni che sono a nostro avviso da modificare dovranno essere ben presenti alla nuova compagine governativa e al nuovo Ministro dell’Istruzione. Sarà nostra cura, in un contesto più generale, riproporli all’attenzione non appena il Governo e il Ministro si saranno insediati”.