L’Anief in piazza contro i tagli

Continuano le proteste dei vari sindacati della scuola contro i tagli e la riforma proposta dal governo. Oggi è stata la volta dell’astensione dal lavoro decisa per l’intera giornata decisa dall’Anief, l’organizzazione sindacale che tutela gli educatori in formazione, in particolare gli specializzati nell’ultimo decennio attraverso le Ssis universitarie.

Allo sciopero è legata una manifestazione, divisa tra Montecitorio e il Ministero dell’Istruzione a viale Trastevere.

In testa alle tante questioni scolastiche irrisolte inserite dal sindacato nella piattaforma di protesta figura quella del precariato: “l’Anief – sostiene il presidente Marcello Pacifico – tra la questioni poste al Miur ha chiesto invano di stabilizzare quei 130mila precari che da più di tre anni assicurano la continuità didattica per 10 o 12 mesi e non per un solo giorno. Senza di loro la scuola non andrebbe avanti e comunque non si può ledere il loro diritto all’immissione in ruolo previsto dalla normativa nazionale e comunitaria“.

La manifestazione dell’Anief ha ricevuto la solidarietà di vari esponenti dell’opposizione, tra cui Tonino Russo (Pd) componente della commissione Cultura, che ha dichiarato: “Condivido le ragioni che hanno portato, nei giorni scorsi, la Cgil e Unicobas e, oggi, l’Anief, a manifestare per pretendere il rispetto dei diritti del personale precario della scuola“.

Molte delle questioni poste dalle piattaforme sindacali – ha aggiunto – sono contenute nel documento programmatico del Pd, recentemente approvato dall’assemblea programmatica di Varese“.