L’ambizioso atto di indirizzo del ministro per il prossimo anno

Non si può certamente dire che il ministro dell’istruzione Fioroni, nell’emanare l’atto di indirizzo per le priorità dell’azione amministrativa per il 2007-2008 (prot. 9858 del 28 giugno 2007), abbia smentito la sua fama di politico di azione e di determinazione.
Non c’è, infatti, campo dell’azione amministrativa nel quale non abbia previsto interventi e conseguimento di obiettivi per il breve e medio periodo, affrontando pressoché tutti i problemi del momento (precariato, bullismo, legalità, integrazione, dispersione) e quelli più complessi di revisione dell’attuale ordinamento (attuazione delle Indicazioni per il primo ciclo, costituzione dei poli tecnicoprofessionali in ogni provincia, sistema di valutazione nazionale, revisione del sistema di reclutamento del personale, innovazione tecnologica).
Una sfida ambiziosa che richiederà moltissimo impegno per essere portata a termine in un solo anno.
Il primo argomento trattato è quello delle Indicazioni nazionali per il quale il ministro prevede di “portare a compimento l’avviato processo di revisione e elaborazione delle indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e quella del primo ciclo di istruzione, ridefinendo anche l’assetto organico, per superare l’attuale fase di provvisorietà, consentire alle scuole di disporre di un quadro di riferimento definito già a partire dal prossimo anno scolastico e attivare contestualmente una fase di interlocuzione, ascolto e approfondimento con il mondo della scuola per validare il nuovo testo delle indicazioni nazionali con le esperienze maturate sul campo“.
Se vi sembra poco…