L’Age chiede la chiusura della trasmissione Mediaset ‘Tamarreide’

Alla fine chiuderà per gli ascolti poco lusinghieri, ma 1.888.000 spettatori sono ancora troppi per un prodotto segno della corsa senza sosta che la televisione italiana ha imboccato verso lo squallore di proposte trash-spazzatura, farcite di arroganza, volgarità, ignoranza. L’Associazione italiana genitori (Age), che su tutto il territorio nazionale raccoglie 200 associazioni locali e 10mila iscritti, boccia senza appello la trasmissione Mediaset “Tamarreide”.

Riceviamo da molti genitori messaggi di indignazione, unita a preoccupazione” afferma il presidente nazionale Age Davide Guarneri, a fronte della proposta, per la seconda settimana, di questa sorta di “Grande Fratello” di “tamarri”, giovani che, viaggiando in pullman, frequentano, sotto l’occhio della telecamere, grandi discoteche. Il tutto è condito, appunto, da parolacce, corpi esposti senza alcuno spazio per l’immaginazione, atti sessuali parzialmente velati, scazzottate notturne in un tripudio di muscoli e tatuaggi, consumo sfrenato di alcolici

Ci preoccupa, soprattutto, il messaggio culturale veicolato da simili trasmissioni: “sei per come appari”, “divertiti e sballa ora, domani si vedrà” – prosegue Guarneri – . Il tutto presentato in orari accessibili a ragazzi e adolescenti, i quali poi con facilità sanno trasferire le scene più “accattivanti” dalla TV a Facebook o Youtube. Nel contempo, come genitori, siamo chiamati ad educare, a chiedere impegno nella scuola e nella vita. Pare quasi che questi e altri prodotti dei media abbiano, da tempo, ingaggiato una subdola lotta per squalificare e demolire ogni proposta educativa».

Si moltiplicano le campagne di ministeri ed enti locali per stili di vita sani, si chiede alla scuola di premiare il merito: si vanifica il tutto presentando modelli di questo genere, salvo poi chiedere a gran voce, di fronte ad episodi di cronaca che hanno i giovani come vittime o carnefici , “dov’è la famiglia?”

Come Associazione italiana genitori – conclude il presidente Age – già nei giorni scorsi abbiamo inoltrato le opportune denunce al Comitato di applicazione del Codice Media e Minori, auspicando una celere valutazione del programma. Ci parrebbe segno di saggezza e rispetto delle scelte dei telespettatori la scelta, da parte di Mediaset, di sospendere la programmazione già dalla settimana prossima. Ma siamo anche convinti che per fortuna molti italiani manderanno un segnale molto chiaro, facendo tutto ciò che possono fare: spegnere il televisore”.