La Stampa si rinnova per un giornalismo di qualità. Gli auguri di Papa Francesco 

Da sabato scorso in quotidiano La Stampa esce in una veste grafica completamente rinnovata, che si propone di offrire ai lettori, come scrive il direttore Maurizio Molinari, “strumenti competitivi per comprendere le trasformazioni in corso: facilitando la lettura di notizie capaci di rispondere agli interrogativi su quanto avviene attorno a noi, sfidando le nostre cognizioni”. 

La novità, naturalmente, non riguarda solo l’aspetto grafico del quotidiano torinese, perché alla più agevole lettura fa riscontro un approccio alle notizie che intende premiare “i contenuti e la conoscenza, nel rispetto di ogni diversità”.

L’obiettivo della stampa di qualità (anche nella sua versione digitale), in un momento di grande crescita quantitativa di notizie online incontrollate, faziose o semplicemente false (fake), deve essere quello di guadagnare e continuare a meritare nel tempo la fiducia dei lettori attraverso la serietà e la credibilità delle informazioni.

Su questo punto insiste anche la lettera inviata a La Stampa da Papa Francesco in occasione del lancio della nuova veste del quotidiano: “I social media sono oggi strumenti universalmente diffusi e rappresentano una grande opportunità a disposizione delle persone”, scrive il Pontefice. “Ma proprio questo moltiplicarsi delle offerte informative e degli spazi della rete web rende ancora più importante il ruolo dei giornalisti professionisti e del giornalismo di qualità”.

Non basta però offrire una “buona informazione”, insiste Francesco, serve anche “un’informazione buona”, che è quella “fatta di approfondimenti e di confronto, sempre rispettosa della dignità delle persone”, una “informazione in grado di raccontare la complessità della realtà nella quale viviamo, senza cedere ai facili schematismi e alla propaganda”. 

Il Papa conclude augurando a La Stampa di offrire sempre ai suoi lettori buona informazione e informazione buona”: un chiasmo che non è solo una riuscita figura retorica ma che indica un impegno di carattere deontologico che anche noi di Tuttoscuola ci sforziamo di mantenere con i nostri lettori attraverso il rigoroso controllo delle notizie, sempre separate dai commenti.