La sfida dell’esame di Stato viaggia sul web

Mancano pochi giorni all’esame di Stato 2009 per quasi mezzo milione di ragazzi e la macchina organizzativa è pronta per la prima prova di giovedì 25 giugno, come sono certamente pronti, fuori dalle scuole, gli hacker, i pirati del web e quei gruppi specializzati che ogni anno sfidano la segretezza delle prove alla ricerca dello scoop e del primato.

Il ministero cerca di correre ai riparti coinvolgendo nella vigilanza la Polizia delle Comunicazioni e inviando ai presidenti delle commissioni istruzioni per far fronte agli attacchi.

Con la nota prot. 5190 del 18 maggio 2009 il Miur ha ricordato che qualsiasi abuso comporta l’esclusione da tutte le prove, cioè la perdita dell’esame: “È assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, portare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini), nonché dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, e che nei confronti di coloro che fossero sorpresi ad utilizzarli è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, la esclusione di tutte le prove”.

Bisogna fronteggiare tutte le nuove tecnologie che i ragazzi oggi maneggiano con facilità e competenza: “È inoltre vietato l’uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo “palmare” o personal computer portatili di qualsiasi genere, in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni “wireless”, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con protocolli UMTS, GPRS o GSM o BLUETOOTH”.

È necessario fare terra bruciata intorno agli edifici scolastici dove si svolgono le prove, spegnendo computer collegati in rete. Non deve entrare o uscire per via telematica qualsiasi notizia e per tutta la durata della prova Internet dovrà essere disattivato.

“Analoga cura sarà altresì rivolta alla vigilanza sulle apparecchiature elettronico-telematiche in dotazione alle scuole, al fine di evitare che durante lo svolgimento delle prove scritte se ne faccia un uso improprio con collegamenti all’esterno. Dovrà essere pertanto disattivato qualunque collegamento delle scuole con la rete INTERNET e dovranno essere inaccessibili, nel corso delle prove scritte, aule e laboratori di informatica, nonché qualunque tipo di personal computer collegato o collegabile alla rete”. 

Basterà per evitare rischi? Forse dentro le scuole sarà difficile che entrino messaggi, ma si può essere sicuri che verso l’esterno usciranno copie delle prove.

Si tratta soltanto di sapere chi arriverà per primo a mettere in rete le tracce delle prove di esame.