La ricetta di Smeriglio (Sel): Autonomia, manutenzione, memoria e cultura

Interviene il Vicepresidente e Assessore alla Scuola della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio: laureato in lettere, docente presso l'Università Roma Tre, giornalista

Ho letto con attenzione le vostre “sei idee per rilanciare la scuola” e ho trovato diverse corrispondenze tra alcune delle proposte avanzate e le iniziative contenute nel pacchetto di iniziative e progetti che la regione Lazio ha presentato pochi giorni fa davanti a centinaia di dirigenti scolastici.

Chiaramente non si può trattare di misure esaustive del tutto, anche perché le competenza della regioni in ambito scolastico sono limitate, ma sono convinto che ogni istituzione debba fare la sua parte.

Siamo a disposizione del mondo scolastico, vogliamo rimettere al centro la valorizzazione del sistema scolastico e tutto ciò’ che si muove attorno al sapere.

Siamo convinti che per uscire prima dalla crisi bisogna investire in conoscenza, come hanno fatto i Paesi a capitalismo maturo, in particolare in un periodo di crisi.

Noi abbiamo declinato in azioni e progetti 4 parole chiave: autonomia, manutenzione, memoria e cultura, riempendole di contenuti e azioni.

Innanzitutto il nuovo bando “on demand” (http://www.regione.lazio.it/scuola-ondemand), pensato e realizzato dalla Regione Lazio e finanziato con 2,1 milioni di euro. Qui decliniamo la parola autonomia, implementando il protagonismo e la progettualità delle scuole. Possono partecipare scuole e associazioni del territorio con progetti specifici per attuare percorsi didattici a favore degli studenti della regione. Gli ambiti  di intervento previsti sono diversi e variegati, ma tutti strettamente attinenti al miglioramento della vita scolastica dei giovani, con al centro il tema della conoscenza come fattore di crescita collettiva e individuale. Voglio soffermarmi su alcuni ambiti di intervento di questo bando: la lotta all’omofobia, alla discriminazione e al femminicidio. Perché i germi dell’intolleranza si combattono a partire dalle aule delle scuole, perché dei nostri ragazzi non vogliamo più leggere sulle pagine della cronaca nera dei giornali, ma per i loro successi scolastici e lavorativi.

Poi l’edilizia scolastica, la manutenzione dei nostri istituti: un problema storico italiano su cui abbiamo investito per il triennio 2013-2015, ad oggi, oltre 80 milioni di euro. Una scelta di cui sono orgoglioso. 2 i bandi, uno già chiuso e con opere immediatamente cantierabili finanziato dal “Decreto del Fare”.

L’altro, con fondi regionali, che in un periodo di grande difficoltà economica abbiamo deciso di investire in questo settore,  con un bando ancora aperto fino al 22 novembre.

Spesso si chiede alla politica di dare risposte concrete e non solo segnali su temi come l’edilizia scolastica, di non aspettare l’emergenza per intervenire. Bene, la nostra azione va esattamente in questa direzione. E 81,5 milioni di cui più di tre quarti con fondi regionali non sono né testimonianza, né segnali, ma un vero intervento strutturale nel settore.

La Giunta Zingaretti è poi pronta, proseguendo l’investimento sui  temi della memoria e della cultura, a mettere in campo il percorso del viaggio nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, preceduto da seminari di approfondimento sulla Shoah. C’è poi il progetto ‘1943-1945. Settant’anni dopo: la memoria della Seconda guerra mondiale nella regione Lazio’ e la realizzazione del portale  ‘Banca della memoria’. Tutti progetti che vedranno i ragazzi delle nostre scuole attori attivi su un grande tema come quello dell’attualizzazione della memoria. Ancora  cultura, con ‘Cinema&storia e Cinema&societa” e la declinazione della storia italiana a partire dal grande cinema  e un progetto internazionale altamente innovativo, ‘United nations-United network’, percorso di formazione alla cittadinanza attraverso la simulazione delle sedute delle Nazioni Unite.

Per questo pacchetto di interventi abbiamo scelto il titolo ‘Fuoriclasse’. Ci è sembrata una parola chiave, un progetto forte, ambizioso, irriverente, che rimette al centro la valorizzazione del sistema scolastico.