Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

La religione insegnata a scuola replica il catechismo

Nuovo intervento di una lettrice, Ivana Baldassano sul tema dell‘insegnamento della religione cattolica  a scuola. A questo link è reperibile il contributo del precedente lettore, con i riferimenti agli altri che sono intervenuti.

Ricordiamo che la discussione ha preso avvio dal nostro articolo Il 91% degli alunni sceglie l’ora di religione, ma i loro docenti si sentono vittime di pregiudizi.

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Sono completamente d’accordo con l’opinione del preside Provenzani.

Secondo me, sarebbe molto più utile e corretto insegnare la storia delle religione, piuttosto che la religione cattolica, considerato il fatto che in quasi tutte le scuole d’Italia ci sono alunni di altre religioni.

Vorrei aggiungere, anche, che il luogo più idoneo dove praticare il proprio credo religioso è la chiesa (o la sinagoga o la moschea) e non certo la scuola, anche perché, almeno nella scuola primaria nella quale io insegno, praticamente si insegna quello che i bambini fanno al catechismo. Allora, a che serve? Certo, si potrebbe obiettare, se così fosse che fine farebbero le migliaia di docenti di religione?

E’ vero, ma se tutti i genitori sapessero che l’insegnamento della religione è facoltativo, che cosa succederebbe?

Certo è che la riforma Gelmini ha “tagliato” tutti i docenti, tranne quelli di religione, chissà perchè…

Ivana Baldassano

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I lettori di tuttoscuola.com che vogliono dire la loro su questa lettera, possono farlo, scrivendo a la_tribuna@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà gli interventi più significativi. Analogamente, coloro che vogliono presentare contributi originali su cui discutere, possono scriverci usando il medesimo indirizzo la_tribuna@tuttoscuola.com.

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