La regina Rania di Giordania a Sanremo per il progetto di educazione globale

Non sono solo canzonette... 72 milioni di bambini nel mondo sono senza istruzione

Tra canzoni e canzonette, i canoni tradizionali dello spettacolo, sul palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo per il 60° festival della canzone italiana, sono stati sovvertiti da un evento d’eccezione.

Ospite di Sanremo è stata la regina Rania di Giordania, che, oltre ad essere di indiscusso fascino ed eleganza, è anche persona profondamente impegnata a favore di quelle emergenze globali che sono di ostacolo allo sviluppo.

La regina non ha avuto remore a presentarsi sulla piazza mediatica italiana per chiedere attenzione al progetto che va sostenendo da tempo: 1 GOAL: education for all (www.join1goal.org),  cioè “primo obiettivo: educazione per tutti”, vuole rappresentare un nuovo impulso alle attività di tutti i paesi del mondo per consentire a ciascun bambino l’accesso all’educazione entro il 2015. Attualmente, 72 milioni di bambini nel mondo non hanno accesso all’istruzione per svariate cause legate alla povertà, alla disoccupazione, all’emarginazione, ai conflitti.

Gli ultimi dati  dell’associazione CGE  – Campagna Globale per l’Educazione – sottolineano la cattiva prestazione degli stati in ambito educativo dopo una decade di progressi. Il rapporto, Global Monitoring Report 2010, è stato presentato il 19 gennaio scorso da Kailash Satyarthi, Presidente della Campagna Globale per l’Educazione a cui si è unito il Segretario generale delle Nazioni Unite presso il quartier generale delle Nazioni Unite a New York.

Il rapporto mostra come la realizzazione di un’educazione per tutti sia in pericolo a causa degli impegni non mantenuti da parte dei governi. Il progetto richiede perciò un’urgente attenzione politica per garantire l’accesso completo dei bambini all’istruzione.

Il progetto 1 GOAL, sostenuto dalla regina Rania, intende pertanto metter pressione ai governi affinché si impegnino nel sostenere con maggiori investimenti il piano di educazione globale. Il progetto sarà sostenuto da tutti i paesi partecipanti ai prossimi mondiali di calcio in Sud Africa, come già avvenuto durante la recente Coppa d’Africa, e da una massiccia campagna dei principali fornitori di telefonia mobile.