La penalizzazione dei genitori nei Consigli di Istituto

La discussione sugli organi collegiali, cui si rimanda qui per il precedente intervento, si arricchisce del nuovo contributo del lettore Giuseppe Richiedei, che volentieri pubblichiamo.

Invitiamo gli altri lettori a inviarci le loro opinioni sul tema (o su altri temi nuovi da proporre), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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A mio parere in riferimento a quanto riferito dal genitore Ivan Alberoni non è possibile sottoporre la stessa delibera in ordine al calendario scolastico in tre consigli di Istituto di seguito.

Le delibere dell’Organo Collegiale sono atto definitivo, si può ricorrere al TAR, ma non rifare se non a distanza di tempo debito. Diversamente condanneremmo la scuola all’inattività, in quanto ogni volta una deliberazione sarebbe precaria mai definitiva, nell’impossibilità di essere portata in attuazione.

Visto, poi, che nei Consigli per legge i genitori e gli studenti (destinatari del servizio) sono in minoranza rispetto al personale scolastico (prestatori del servizio) in evidente contraddizione del principio di equilibrio tra interessi contrapposti, occorre tener presente un altro principio, riportato nelle normative, “che una parte del Consiglio non può prendere decisioni, i cui effetti negativi ricadono sulla componente che è contraria.”

Nel caso che una delibera sia presa contro il parere di tutti i rappresentanti dei genitori, destinatari primi della stessa decisione, non può che apparire di dubbia validità, e può essere oggetto di ricorso presso il TAR o di reclamo presso il Direttore Regionale.

Il caso riportato rappresenta una riprova della difficoltà oggettiva in cui si trovano i genitori per una partecipazione adulta e competente. Se i dirigenti non si fanno carico della loro funzione di “garanti non solo della libertà di insegnamento, ma anche della libertà di scelta educativa delle famiglie e del diritto di apprendimento degli allievi” ben difficilmente i genitori riescono a far valere il proprio diritto in riferimento ad un servizio scolastico di qualità

Giuseppe Richiedei

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