La Nadef taglia la spesa per l’Istruzione: meno 1,8 miliardi a scuola e università

Non si era ancora insediato al Ministero dell’Istruzione che Lorenzo Fioramonti aveva già promesso 3 miliardi in più per l’istruzione ( 2 miliardi per la scuola, uno per l’università). Pena le sue dimissioni. Peccato che la Nadef, la nota di aggiornamento al Def, parli chiaro e preveda, stando a quanto riportato da Scuola24, un taglio  dello 0,1%. Un taglio che, se confermato dalla legge di bilancio, vorrebbe dire 1,8 miliardi in meno dall’anno prossimo a scuola e università.

Se nel lungo periodo il calo della spesa potrebbe essere compensato dai flussi demografici che danno in diminuzione in calo i giovani in età scolare, i problemi maggiori – segnala ancora Scuola24 -potrebbero esserci sul breve. La Nadef infatti serve ad aggiornare il quadro macroeconomico definito in primavera nel Def e a fornire la “cornice” numerica nella quale la legge di bilancio inserirà il “quadro” con le singole misure. 

Nel Def di aprile la spesa per istruzione era data al 3,5% del Pil nel 2020 (lo 0,1% in più rispetto al 3,4% cifrato adesso). In parole povere all’appello rischia di mancare 1,8 miliardi. 

Questo senza contare che il Def prevede la riduzione del fenomeno delle classi pollaio e l’aumento degli stipendi ai docenti, misure che non costerebbero poco.