La Gilda lancia un referendum tra i docenti per il contratto separato

La Gilda, il sindacato autonomo della scuola che nacque, verso la fine degli anni ottanta, con la parola d’ordine del contratto separato per i docenti, rilancia ora la sua rivendicazione, in polemica con i sindacati confederali, notoriamente contrari ad un contratto specifico per i docenti.

Secondo la Gilda “il veto opposto agli insegnanti non trova giustificazioni logiche dal momento che, negli ultimi anni, gli stessi sindacati hanno voluto il contratto separato per altre categorie tra le quali quelle dei medici e dei dirigenti scolastici”.

La Gilda ricorda inoltre che esiste anche una sentenza della Corte Costituzionale (dec. 322/2005) che ha affermato che “la differenza tra docenti e non docenti è, secondo le leggi in vigore, di status giuridico e non di qualifica”.

“Un contratto unico per insegnanti e personale amministrativo”, conclude la Gilda, “finisce per non valorizzare nessuna delle due categorie procurando anche una competizione che si riflette negativamente sulla vita nelle scuole”.

La Gilda degli Insegnanti chiede che gli insegnanti possano esprimersi democraticamente mediante un referendum sull’area contrattuale separata.